Escursione
Massa Lubrense – Marciano
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Dati tecnici
Escursione
Collina – Mare
Segnaposto
Rosso – Verde; Rosso; Blu; Rosso – Blu
Periodo consigliato
Primavera – Estate
Difficoltà
- Scarsa
Dislivello
Percorrenza
Durata
- Non disponibile
Questa passeggiata inizia da Viale Filangieri, a Massa Lubrense. Quasi a fargli da sfondo la bella e maestosa mole del Palazzo Vespoli, esempio notevole di architettura settecentesca e sede, fino a poco tempo fa, dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Da subito il percorso si insinua nei caratteristici e suggestivi vicoli del territorio lubrense.
Prima di iniziare l’escursione, si consiglia una rapida capatina al ninfeo del Cerriglio, sito nel palazzo che fin dal XV secolo è residenza della famiglia De Martino, posto all’imbocco di via Rachione. Percorrendo il lungo viale che conduce al ninfeo, non si può non essere attratti dal colonnato in tufo con busti marmorei. Si prosegue, poi, per via Mortella, il cui inizio è ad angolo con via Pozzillo, per poi continuare – in alto a destra – col segnavia rosso marcato “1”.
Ci si trova ora, tra mura di pietra tufacea, in via Sant’Aniello Vecchio diretti verso l’antica chiesa di Sant’Agnello Abbate. La stradina prosegue in salita fino ad una gradinata che conduce nell’abitato di Santa Maria. E’ splendido il panorama che si gode da questo sentiero, quasi un cannocchiale sul porto di Marina della Lobra.
Quando le scale terminano ci si trova nella piccola piazza di Santa Maria. La chiesa titolata a Santa Maria della Misericordia è sulla sinistra. L’escursionista si trova, ora, in uno dei casali più antichi del territorio lubrense. Anticamente era denominato Belvedere, ma il nome fu cambiato nell’attuale, Santa Maria della Misericordia, per particolare protezione verso i processati ed i condannati negli Uffici di giustizia ivi locati. Passeggiando sulla rotabile si passa, seguendo il segnavia blu, per la piazza di Santa Maria Annunziata, con la sua chiesa, e, subito dopo, la maestosa Torre Turbolo, costruita nel 1614 e sede del Monte dei Pegni. Si può sostare, per un momento, per riposarsi sulle panchine del belvedere ricavato sul bastione occidentale del castello. La vista su Capri è meravigliosa!
Si prosegue il cammino sempre sulla strada rotabile, in discesa, per giungere all’inizio di una scalinata adiacente al Palazzo Rossi. Da questo luogo Gioacchino Murat, Re di Napoli, seguì le operazioni militari per la conquista di Capri. Fu Andrea Rossi, un letterato proprietario della Villa, ad ospitarlo nei primi di Ottobre del 1808.
La passeggiata prosegue con segnavia blu fino ad incontrare, al secondo bivio sulla sinistra, il segnavia rosso-blu di via Parate: da qui si esce, per un breve tratto, sulla rotabile via IV Novembre. Questa strada, ponte al Rivo Annunziata, va seguita per circa 100 metri fino a raggiungere a destra la bretella successiva nei pressi del viale d’accesso ad un albergo. Questo tratto conduce fino a via San Liberatore. Il sentiero diviene nuovamente strada asfaltata e degrada, lasciandosi alle spalle la parrocchia di S. Andrea Apostolo, fino a quella sorpresa della natura che è l’olivo secolare di Marciano. Ogni anno, in occasione delle festività natalizie, tra i suoi rami contorti viene allestito un pittoresco presepe. Subito dopo aver lasciato questo albero, si incontra l’antico lavatoio di Marciano. La strada continua per poche centinaia di metri fino all’inizio del sentiero che conduce agli scogli di Marciano denominati “Le Fontane“. Spostandoci verso nord-est, lo sguardo ricade sulla diruta, ma ancora maestosa torre di Punta S. Lorenzo. Se le condizioni meteo lo permettono è se si è temerari, è consigliabile un tuffo in queste splendide acque, come premio per le “fatiche” del percorso.