L’Area Marina Protetta di Punta Campanella – in riferimento alle ultime notizie riguardo alla presenza dei datterari nel Parco – tiene a precisare che ha allertato tutte le istituzioni competenti a tal riguardo da diversi mesi. In particolare, dopo l’attacco al cuore del Parco, la zona A del Vervece, documentato e monitorato dagli operatori dell’Area Marina, è stata inviata, nei primi mesi dell’anno, una missiva al Ministero dell’Ambiente per richiedere un intervento per arginare questo increscioso fenomeno. Il ministero dell’Ambiente, in una missiva inviata al Parco qualche settimana fa, nel sottolineare come “a seguito delle segnalazioni giunte dal’Area Marina Protetta di Punta Campanella“, intende “avviare un tavolo di confronto tra le tutte le istituzioni interessate con l’obiettivo di eliminare tale fenomeno“. L’Area Marina Protetta di Punta Campanella quindi, nonostante le gravissime difficoltà dovute ai tagli continui e indiscriminati degli ultimi anni, mantiene alta la guardia nei confronti di questi pirati dei fondali ed ha di conseguenza già da diversi mesi denunciato, a chi di dovere, i danni inflitti nella zona rossa del Vervece con l’auspicio che, come accaduto numerose volte negli ultimi anni, le Forze dell’Ordine riescano a denunciare e fermare i datterari ancora una volta.
“Quel che è accaduto al Vervece è un fatto gravissimo – tuona il direttore del Parco, Antonino Miccio – un’offesa a tutti i cittadini onesti. Da diversi mesi abbiamo allertato il Ministero dell’Ambiente su questa situazione incresciosa ed a breve ci sarà un tavolo di confronto con il RAM (Reparto Ambientale Marino) e lo stesso Ministero. Il nostro obiettivo è eliminare questa piaga che da decenni affligge i fondali di tutta la costiera ma per farlo occorre la collaborazione di tutti, istituzioni e cittadini onesti”.
Intanto giunge anche una notizia positiva per il Parco: il comune di Massa Lubrense (la cui superficie marina ricade interamente nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella) ha ricevuto per il quinto anno consecutivo la bandiera blu, unico comune in provincia di Napoli a potersi fregiare di questo prestigioso riconoscimento. Alla bandiera blu contribuisce ogni anno il Parco con i numerosi progetti di tutela, pulizia ed educazione ambientale.
“La conferma della bandiera blu è ulteriore motivo di orgoglio per il comune e per il Parco – sottolinea il presidente Davide Gargiulo – Per il quinto anno consecutiva siamo l’unico comune in Provincia di Napoli ad aver raggiunto questo risultato e questo grazie alle numerose iniziative del Parco”.