Buste di plastica, polistirolo, bottiglie e altra spazzatura galleggiante. Sono già diversi i quintali di rifiuti superficiali raccolti dal mare di Massa Lubrense da parte degli operatori dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, in collaborazione con i volontari europei del progetto M.A.R.E. La task force per ripulire le splendide acque del parco è partita a fine giugno e continuerà per tutta l’estate.
Le attività si svolgono con i mezzi nautici del Parco Marino lungo tutto il tratto di costa di competenza, con particolare attenzione alle mete balneari di Marina di Puolo, Marina della Lobra e Marina del Cantone. Il gommone dell’A.M.P. Punta Campanella, capitanato da Nicola Guida, è uno strumento utilissimo per la pulizia del mare: i volontari, con retino e bidoni, ogni giorno raccolgono decine di chili di rifiuti galleggianti, separandoli e mettendo in sicurezza gli ecosistemi del Parco di Punta Campanella.
Altra importante attività viene svolta quotidianamente in canoa nelle acque protette della Baia di Ieranto. Un lavoro ancora più prezioso se si pensa che viene svolto con mezzi ecocompatibili e con tanta energia ed entusiasmo, da parte dei ragazzi venuti da tutta Europa per tutelare le acque del Parco Marino di Punta Campanella.
Nelle reti dei volontari finisce soprattutto plastica, a volte buste intere piene di rifiuti, scaricate a mare probabilmente da barche di passaggio, e poi cassette di polistirolo, bottiglie, bicchieri e così via. Oggetti che probabilmente nel corso del tempo rischiano di finire sulle bellissime spiagge e calette della costiera, o, peggio ancora, si vanno a posare sui fondali creando non pochi problemi alla flora e alla fauna protetta.
“Ogni estate cerchiamo di offrire il nostro contributo per la pulizia delle acque – dichiara il Presidente del Parco, Davide Gargiulo – Un lavoro prezioso e molto utile per il quale ringraziamo i volontari provenienti da tutta Europa. L’obiettivo è quello di rendere sempre più pulito e accogliente il nostro mare e di difendere la Bandiera Blu che ormai sventola da molti anni a Massa Lubrense”.